martedì 19 febbraio 2013

Infuso di alloro


Ingredienti:
alloro
limone a fette
acqua bollente

Procedimento:
Versate l’acqua bollente in una tazza in cui avrete messo 1 foglia bella grande di alloro fresco e
1 fettona di limone non trattato, lasciate in infusione coperta per 5 minuti, dolcificate, se piace, e
bevete. L’effetto è abbastanza veloce, già nel giro di 5-10 minuti si avverte il sollievo. Io aggiungo
dei fiori di camomilla, dei semi di finocchietto e 1 cucchiaio di erbe miste (passiflora, arancio,
biancospino, melissa) preparate dalla mia erborista di fiducia. Diventa così la mia tisana rilassante e
digestiva.


domenica 10 febbraio 2013

Tisana alla mela


Ingredienti:
1/4 di mela con la buccia
5 chicchi di uvetta sultanina
3 mandorle
1 bustina di camomilla
zucchero di canna qb
acqua qb

Procedimento:
Lavare molto bene la mela, tagliarne 1/4 e fare dei pezzettini. Metterla in un pentolino d’acqua assieme all’uvetta e alle mandorle. Intanto preparare una tazza con zucchero e 1 bustina di camomilla. Quando l’acqua bolle raccogliere la frutta cotta con il cucchiaio, metterla nella tazza e versarci sopra l’acqua. Mettere la camomilla in infusione (lasciare a piacere). Bere e mangiare!

giovedì 31 gennaio 2013

Dado di carne

A grande richiesta, la ricetta del dado di carne :)

Ingredienti:
  • sale grosso
  • carne trita o comunque tagliata a piccoli pezzi (a vostro piacimento, la carne di pollo è più delicata, io se posso faccio un misto di manzo e pollo)
  • verdure di stagione tagliate a piccoli pezzi: consiglio di evitare aglio, cavoli, broccoli e di limitare le cipolle, insomma usate in piccole dosi tutte le verdure che hanno un sapore troppo deciso. 
Gli ingredienti vanno pesati (le verdure naturalmente dopo essere state pulite); devono avere tutti lo stesso peso. Con 400-500 grammi per ingrediente siete a posto con il dado per diversi mesi....ma se volete fare solo una prova vi consiglio di non superare i 300 grammi.
Si possono aggiungere foglie di alloro, rosmarino, bacche di ginepro o ciò che più vi aggrada, che poi toglierete a fine cottura.
Il tutto va messo in una pentola e lasciato cuocere a fuoco medio-basso.
Tassativamente SENZA ACQUA.
Di tanto in tanto si deve dare una mescolata ma non temete, le verdure e la carne perdono di loro molta acqua, quindi non attaccherà.
Ad un certo punto (dopo circa 15-20 minuti) metto un coperchio e abbasso il fuoco al minimo, lascio andare così il più a lungo possibile, almeno 3 o 4 ore (è il lavoro ideale per le domeniche invernali...). Ogni tanto lascio andare senza coperchio, ma in questo caso bisogna sorvegliarlo da vicino. Quando raggiunge la consistenza di un minestrone moooolto asciutto (l'acqua deve essere praticamente tutta evaporata) e poco prima che si incolli al fondo della pentola, per dargli una consistenza più omogenea e simile al dado che conosciamo, io lo passo con il minipimer. Poi lo lascio ancora qualche minuto sul gas (ma attenzione perché in questa fase se non mescolate attacca in un secondo) ed è pronto!
A questo punto lasciate raffreddare per bene, poi lo mettete in ciotoline tipo tupperware o vasetti della marmellata e mettete in frigo. Si conserva praticamente all'infinito, visto tutto il sale che c'è.
Se volete un dado di verdure semplicemente omettete di mettere la carne...

martedì 29 gennaio 2013

Sciroppo di sambuco


Ingredienti (per 3 bottiglie da 75 cl circa):
6 fiori maturi di sambuco
3 limoni bio lavati bene
30 gr di acido citrico (si acquista in farmacia)
1 kg di zucchero di canna bio
1 litro d’acqua

Procedimento:
Mettete i fiori non lavati (controllate che non abbiano qualche insettino e raccoglieteli in un luogo
lontano dal traffico) in un recipiente (vedi foto sotto), aggiungeteci l’acqua, i limoni tagliati in 4, lo
zucchero e l’acido citrico.
Chiudete il recipiente (se non ce l’avete usate una pentola capiente che coprirete poi con un
coperchio o uno strofinaccio) e agitatelo bene per qualche secondo.

Lasciate riposare per 3 giorni in un luogo fresco mescolando almeno una volta al giorno. Se fa tanto
caldo lasciate a riposo solo 2 giorni per evitare che fermenti.
Il terzo giorno prendete con le mani i fiori e i limoni e strizzateli bene. Prendete una garza, mettetela
in un colino e filtrate il “succo” ottenuto. Mettetelo in una pentola capiente e portate ad ebollizione
per 5 minuti. Imbottigliate e una volta raffreddato tappate. Questo sciroppo, avendo l’acido citrico,
si manterrà a lungo permettendoci così di gustarlo anche d’inverno.
Se non volete usare l’acido citrico fatelo pure senza ma conservatelo in frigorifero e consumatelo
velocemente.

venerdì 25 gennaio 2013

Sciroppo di menta


Ingredienti:
100 gr di menta fresca
500 gr di zucchero di canna
250 ml di acqua

Procedimento:
Dopo aver tolto le foglie più belle e sane dai rami della pianta colti, lasciatele in acqua per una
decina di minuti perché si lavino bene. Lasciatela quindi quanto tempo vi sembra opportuno, a
seconda dei trattamenti che possono esser stati fatti.
Strizzatela e lasciatela asciugare: a questo punto io la peso, difficile siano 100 gr perfetti, regolatevi per aggiustare le proporzioni o usatene solo 50 gr per provare. Ora tritate finemente la menta con metà della dose di zucchero, lasciatela riposare circa un’oretta in un contenitore. Passato il tempo, mettete l’acqua in un pentolino a fuoco alto gettando l’altra metà di zucchero. Mescolate fino a quando lo zucchero è sciolto e abbassate a fuoco basso. Buttate la menta con lo zucchero. Ora la cottura è di venti minuti, mescolate abbastanza spesso, ma non c’è bisogno stiate li a guardarla.
Io intanto faccio altre cose, basta controllare o uscirà, perché si formerà pian piano una specie di patina con le parti vegetali: dopo una decina di minuti le foglie formano un tappo, basta rimescolare e scende. Ora poco alla volta spostate il contenuto del pentolino in un colino a maglia stretta (posato su un contenitore ovviamente, superfluo da dire) e filtrate il tutto. Schiacciate bene con un cucchiaino la menta, più volte (magari rigiratela) perché ne esce tanto di sciroppo! Quando avrete scolato il tutto lasciate raffreddare prima di mettere in frigo. Sarà liquida all’inizio ma poi diventerà bella sciropposa Se la volete un po’ più liquida, basta mettere 20 gr in meno di zucchero, anche qua una volta provato vi saprete regolare secondo i vostri gusti. Si conserva in frigo per due o tre mesi. Io lo ripongo in una bottiglietta di vetro scura!

Utilizzi:
Principalmente io ci faccio i ghiaccioli, senza prendere quelli pieni di conservanti e con un gusto che lascia a desiderare. Si possono mettere tranquillamente nei bicchieri di plastica, coprire con la carta stagnola e usare come stecco un cucchiaino fissato con la carta: molto casalingo! Oppure comprate gli stampini, io ci ho messo un po’ per trovarli e mi ero attrezzata quindi diversamente.
Consiglio: più sciroppo c’è, più morbidi rimangono. A me piacciono proprio per questo ma contate che se mettete troppo sciroppo non ghiacciano poi. Una parte di menta e due di acqua sono ottime, ma  volendo mettere metà e metà si possono avere delle ottime granite, semplicemente schiacciando col  cucchiaio poi il composto ghiacciato. Potete mischiarlo al latte o all’acqua per una bibita rinfrescante, ottima con queste temperature secche e desertiche.

giovedì 24 gennaio 2013

Hello World

Gas Argonauti è un esperienza di GAS a conduzione fortemente familiare: nasce nel 2004 da una proposta di due/tre famiglie dello stesso quartiere Precotto e vicinanze con l’idea di fondo di:

  1. Creare un legame stabile fra famiglie che condividono il valore dell’essenzialità, dell’amicizia, dell’attenzione all’ambiente, del valore delle cose buone;
  2. Darci l’opportunità di condividere l’esperienza di ricerca e scelta di prodotti nuovi, sani, possibilmente bio, provenienti da produttori conosciuti e vicini al nostro territorio o aderenti a progetti da tutelare e sostenere;
  3. Imparare a spendere bene, ed in modo sensato, i nostri soldi;


Il GAS oggi è composto da 11 nuclei e, proprio per il ridotto numero di partecipanti, allarga spesso gli ordini a famiglie satellite.

Ci sono riunioni mensili in cui si discute sull’andamento degli ordini, sulla scelta e sperimentazione di nuovi prodotti, sulla ricerca di quello che manca, sulle storie e sugli acquisti di altri GAS, sulla scelta di possibili destinazioni per gite fuori porta, we con i bimbi etc.

Ogni famiglia ha la responsabilità di uno più prodotti, gestisce gli ordini, riceve la merce in casa propria e provvede ad organizzare gli smistamenti in tempi quasi reali (non c’è un magazzino centralizzato).

La cassa invece è comune, e centralizzata, gestita da un cassiere: stiamo per aprire un conto Etico dedicato, che ci può facilitare alcuni pagamenti ed in generale la gestione dei soldi.

Ad oggi i prodotti stabilmente acquistati sono:
  • Pasta, riso;
  • Farine
  • Olio;
  • Miele e marmellate;
  • Frutta (arance, banane etc.);
  • Prodotti del commercio Equo e Solidale (the cioccolate ed affini);
  • Vino;
  • Carne;
  • Birra
  • Detersivi;
  • Formaggi e mozzarelle;
  • Prodotti stagionali (arance dalla Sicilia, zucche da produttori liguri conosciuti etc.)

Il GAS è molto “artigianale”, a conduzione familiare, ha perso nel tempo alcuni nuclei e ne ha ammessi altrettanti: i numeri di oggi non permettono allargamenti, ma volentieri ci prestiamo ad illustrare l’esperienza ad eventuali terzi interessati.

Due anni fa abbiamo partecipato attivamente al salvataggio del Biocaseificio Tomasoni, di cui siamo clienti, tramite prestito MAG2 Finance, con cui stiamo pensando come collaborare (altri progetti).

Da un costola dell’esperienza di GAS, è nato un anno fa il progetto “Papaveri Rossi”, che ha portato alcune famiglie a valorizzare e riqualificare uno spazio abbandonato del quartiere di Precotto utilizzandolo come spazio verde e come Orto di quartiere. Le attività, che hanno riscosso molto successo, hanno ottenuto una valorizzazione di uno spazio inutilizzato, l’apprezzamento del Comune e l’appoggio del Consiglio di zona per dare stabilità al progetto. Ciò ha dato indirettamente visibilità e forza al GAS Argonauti, allargando il valore dell’esperienza di acquisto a nuovi orizzonti.